Il corpo principale è un volume longitudinale di 350 metri per 60, sospeso a 9 metri sopra il piano del ferro e concepito come una rievocazione della galleria dei treni ottocentesca.
I flussi dei passeggeri sono gestiti dai due grandi piloni di accesso posti ai due lati del fascio dei binari, dove sono concentrate le scale mobili e le rampe per raggiungere i vari livelli dell’edificio.
Il volume-ponte è ideato come un grande contenitore di spazio continuo e flessibile, quasi totalmente privo di elementi strutturali, che trova una propria identità formale grazie ai piccoli volumi funzionali collocati all’interno di esso. Ma quello che principalmente caratterizza tale spazio sono i grandi volumi ovoidali sospesi che ospitano le funzioni di maggiore pregio: spazi di sosta privilegiati che intersecano il corpo principale in cerca di interazioni tra di loro e con i fruitori della stazione.
La luce ed il colore sono gli altri due elementi dominanti della stazione. All’esterno il verde dei volumi di sostegno e il traslucido delle vetrate domina sul paesaggio ferroviario mentre all’interno il giallo e il bronzo delle cellule funzionali contrastano coi toni più dismessi di tamponature e pavimenti. Le luci a led, ordinate sia sulla base dei volumi sospesi che sul soffitto, accentuano il senso longitudinale del corpo architettonico mentre la luce naturale, proveniente dalle ampie vetrate che lo racchiudono, inonda lo spazio interno fornendo il colpo d’occhio finale.